Negli ultimi anni, accanto alle realizzazioni di lusso tradizionali, si è osservata una tendenza molto interessante: l’espansione dell’arredo di alta gamma firmato da grandi architetti che cercano la ricerca stilistica tesa allo sviluppo di forme originali, mai viste prima e al passo con i tempi, e che sfuggono alla logica dell'innovazione sui materiali. Il materiale è sempre il legno, preferibilmente il Teak.
Si producono però consistenti danni ambientali:
- Negli ultimi 30 anni le grandi foreste di Teak – soprattutto in Birmania - sono state erose da massicce operazioni forestali, molte delle quali illegali. Il taglio illegale in Birmania è pratica corrente, e le frontiere sono attraversate quotidianamente da carichi di tronchi abbattuti illegalmente ed esportati sotto falsa dichiarazione di origine.
- Il Teak è in grado di crescere in tutte le foreste tropicali con stagione secca. La caduta delle foglie nella stagione secca assicura la ricchezza del suolo. Ma rendono anche più facili gli incendi appiccati per coltivare il suolo. Per questa ragione gran parte dell’habitat del Teak è stato intaccato dalla deforestazione.
Una alternativa al Teak è il legno termo trattato, sufficientemente studiato a livello internazionale, ma scarsamente applicato agli arredi strutturali e di alta gamma per una serie di problematiche.
La Aeolia sta facendo attività di ricerca e sviluppo per ovviare ad una serie di problematiche tipiche del legno termo trattato per applicazione dello stesso in arredi strutturali (sedie, tavoli, lampade, divani ecc.) outdoor di alta gamma.
Questo viene fatto sia intervenendo sul processo (analisi dei parametri di processo quali temperatura e suo gradiente, tempo di esposizione, umidità iniziale, spessore delle tavole ecc.) che sulla lavorazione e sul trattamento del legno in fase di produzione degli arredi.